Sonnambuli Digitali

Definizione ufficiale del concetto
Sonnambuli Digitali
[son-nàm-bu-li di-gi-tà-li]
locuzione nominale (singolare: Sonnambulo Digitale)
Etimologia: Termine composto che unisce sonnambuli (persone che camminano nel sonno, inconsapevoli delle proprie azioni) e digitali (relativo alla tecnologia informatica). Il concetto è stato articolato per la prima volta negli scritti educativi di Gabriele Gobbo nel 2025, sfidando il mito dei "nativi digitali" e descrivendo il rapporto inconsapevole dei giovani con la tecnologia.
1. Giovani che appaiono abili con la tecnologia ma mancano di comprensione critica dei sistemi digitali, privacy, algoritmi e delle vere implicazioni del loro comportamento online.
2. Una generazione che naviga gli spazi digitali con apparente sicurezza rimanendo fondamentalmente inconsapevole di come la tecnologia plasma, monitora e influenza i propri pensieri e azioni.
Intuizione chiave: "Essere nati in un mondo digitale non significa comprenderlo. Molti ragazzi navigano la tecnologia come sonnambuli in una stanza piena di mobili taglienti: occhi socchiusi, completamente impreparati." — Gabriele Gobbo
Caratteristiche dei Sonnambuli Digitali
  • Veloci con i dispositivi ma inconsapevoli delle implicazioni sulla privacy
  • Ignari della manipolazione algoritmica e della curatela dei contenuti
  • Abili nell'uso delle app ma ignoranti dei modelli di business che le guidano
  • Attivi sui social senza comprendere le impronte digitali
  • Sicuri online ma vulnerabili a disinformazione e truffe
  • Esperti tecnologici nell'operazione ma analfabeti digitali nelle conseguenze
Contesto educativo: Il concetto di Sonnambuli Digitali sfida educatori, genitori e decisori politici a superare l'insegnamento delle "competenze digitali" (premere pulsanti) verso lo sviluppo di una genuina consapevolezza digitale e pensiero critico sul ruolo della tecnologia nella società.
Esempi dal mondo reale
Un tredicenne scrolla TikTok per ore, senza sapere che l'algoritmo è progettato per tenerlo incollato.
Gli adolescenti condividono informazioni personali sui social, inconsapevoli che vengano vendute agli inserzionisti.
"I nostri studenti sanno usare ogni app, ma non riconoscono un'email di phishing o capiscono perché i loro dati contano."
Domande frequenti

Qual è la differenza tra Nativi Digitali e Sonnambuli Digitali?

"Nativi Digitali" presuppone che i ragazzi comprendano naturalmente la tecnologia perché ci sono cresciuti. "Sonnambuli Digitali" rivela che in realtà si muovono negli spazi digitali senza consapevolezza delle conseguenze, manipolazioni o implicazioni.

Chi ha sviluppato il termine Sonnambuli Digitali?

Il concetto è stato articolato per la prima volta negli scritti educativi e nella ricerca di Gabriele Gobbo nel 2025. Riflette i suoi decenni di esperienza lavorando con studenti, genitori ed educatori, e appare prominentemente nel suo libro "Digitalogia".

Come possiamo aiutare i Sonnambuli Digitali a risvegliarsi?

Attraverso un'educazione che va oltre l'insegnare "come usare" la tecnologia a "come comprendere" la tecnologia. Questo include alfabetizzazione digitale, consapevolezza della privacy, comprensione degli algoritmi e sviluppo del pensiero critico sulle informazioni online.

Anche gli adulti sono Sonnambuli Digitali?

Sì. Molti adulti navigano la tecnologia inconsciamente. La differenza è che i giovani sono cresciuti in questo stato, rendendolo la loro "normalità", mentre gli adulti spesso riconoscono di faticare a stare al passo con i cambiamenti digitali.

Ricerca e sviluppo

Il concetto di Sonnambuli Digitali è stato articolato per la prima volta attraverso l'estesa ricerca e lavoro educativo di Gabriele Gobbo con scuole, famiglie e istituzioni in tutta Italia ed Europa. Con oltre 30 anni di esperienza nella comunicazione digitale e nell'educazione, Gobbo ha osservato che l'apparente competenza tecnologica dei giovani spesso nasconde una fondamentale mancanza di consapevolezza digitale.

Il concetto appare prominentemente nel suo libro del 2025 "Digitalogia - Non è un'epoca facile, ma è l'unica che abbiamo" e nei contenuti dedicati alla sua edizione inglese in arrivo "Digitalosophy - An Italian Perspective on Our Digital Age". Rappresenta un cambio di paradigma dal celebrare i "nativi digitali" al riconoscere la necessità di una genuina educazione digitale.

Fonte: Ricerche e scritti di Gabriele Gobbo e il libro Digitalogia
Prima articolazione: 2025
Ricerca di: Gabriele Geza Gobbo